IL DOPING
IL DOPING È SLEALE... MA ANCHE E SOPRATTUTTO PERICOLOSO
Lo spirito dello sportivo deve fondarsi sul desiderio di mettersi in gioco, confrontarsi in virtù del sacrificio e dell’impegno profuso nell’allenamento e nel far ricorso alle proprie risorse, coltivandole, migliorandole e mantenendo la consapevolezza delle proprie capacità e, soprattutto, dei propri limiti.
Ricorrere a un farmaco, ad una sostanza o ad un metodo per confrontarsi con un avversario, e magari vincere contro di lui, annulla totalmente il concetto stesso di Sport. Il doping è sinonimo di slealtà, in ogni contesto ed a qualsiasi livello, aiutarsi con un farmaco è come rubare, offendere, prendere in giro gli altri ma soprattutto se stessi. Ricorrere al doping è come ammettere di non aver fiducia in se stessi, l’atleta che ricorre al doping dimostra indirettamente di non essere capace a competere, di aver paura degli avversari.
IL DOPING È UN PERICOLO PER LA SALUTE! È opinione comune che le sostanze dopanti siano costituite da particolari molecole studiate appositamente per imbrogliare nello sport, non è proprio così, purtroppo le sostanze dopanti sono facilmente reperibili perché sono rappresentate (per circa il 90%) da farmaci, normalmente impiegati per la cura di malattie spesso anche gravi, che, assunti da individui sani, manifestano effetti particolari (a seconda della sostanza assunta) sulla struttura del muscolo e sulla sua attività, sul cuore, sul cervello, sulla composizione del sangue, etc. migliorando temporaneamente e pericolosamente le capacità dell’atleta.
DP_1 - COS'E' IL DOPING
DP_2 - SOSTANZE e METODI PROIBITI
DP_3 - GLI INTEGRATORI
DP_4 - L'ANTI DOPING
DP_5 - IL DOPING TECNOLOGICO