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Gino Bartali
Il Ciclismo scolpito nel Giardino dei Giusti tra le Nazioni
Gino Bartali è "IL" Campione del Ciclismo italiano, vincitore di più di un Tour de France, del Giro d'Italia e di una miriade di corse. Ma questo non è tutto anche se basterebbe.
Terontola, frazione di Cortona, non lontano da Perugia. Lontanissimo dalla sua Firenze, nonostante la guerra stia squassando l?italia e gli italiani. Dopo l'8 settembre quella stazione è tra le più controllate da tedeschi e repubblichini. Ginettaccio arriva in bicicletta da Firenze, per i tedeschi è un campione in allenamento, per altri è la salvezza. Si ferma dall'amico-tifoso falegname a mangiare un panino col prosciutto e a bere un pò d'acqua e intanto tiene d'occhio la ferrovia. Poi, quando arrivano i treni, piomba in stazione. Capannello immediato di gente intorno a lui. Urla, strepiti, caos in stazione, proprio quello che serviva a chi scappava per evitare i controlli. Anche i soldati tedeschi si fermano ad acclamarlo e lui addirittura invita qualche militare a tenergli d'occhio la mitica Legnano. Quella che all'interno del telaio conteneva documenti contraffatti utili a salvare ebrei e rifugiati, si calcola che abbia contribuito a salvarne più di 800.
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